domenica 27 novembre 2011
FEsta Democratica sui DIRITTI
mercoledì 23 novembre 2011
FEsta DEmocratica
in concomitanza con l'Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 10 dicembre
per questo abbiamo pensato che dovevamo discutere di DIRITTI.
dalle 21 alle 23 Diritti dei giovani, delle donne, delle coppie di fatto.Sempre parlando della nostra Costituzione.
Sabato mattina. un confronto sui temi del welfare e del terzo settore
il sabato pomeriggio sui temi dell'ambiente
dom. mattina parliamo della crisi, della posizione del nostro partito in materia economica.
In tutte queste giornate e questi incontri ci sarà la presenza del PD locale, Regionale e nazionale con vari esponenti che ci supporteranno nel confronto.
Tutto sarà rallegrato anche da momenti di musica , ci sarà sempre lo spazio per la tavola cene e pranzi.
martedì 15 novembre 2011
Poca chiarezza sul futuro della sanità biellese: la Città batta un colpo!
I suddetti tagli, se confermati, comporterebbero una riduzione dei servizi anche perché i Comuni si trovano nell’impossibilità di integrare le risorse tagliate dalla Regione. I problemi, però, concernono diverse questioni ed intendiamo chiederne conto al Sindaco di Biella, affinché anche la Città faccia la sua parte.
La delibera che separa l’ospedale dal territorio estromette i Sindaci da ogni decisione riguardante il futuro della sanità biellese e fa dipendere l’ospedale di Biella dall’ASL di Novara.
Ha provocato e provoca allarme la sensibile riduzione delle Convenzioni precedentemente in essere, con cui si scaricano sulle famiglie costi insopportabili, ai quali si aggiungono quelli derivanti dall’azzeramento dei fondi per gli assegni di cura per malati di Alzheimer, disabili ed anziani non autosufficienti.
Se da un lato è positivo il fatto che l’Assessore Regionale della Sanità abbia confermato per il biennio 2012 – 2013 le risorse necessarie per l’ospedale di Biella, è motivo di allarme il fatto che non vengano date garanzie certe per quanto riguarda l’entità delle stesse, soprattutto alla luce dell’impegno dell’Assessore Regionale a trasferire nel nuovo ospedale alcuni corsi post laurea in accordo con l’Università di Novara o attività di riabilitazione svolte dal privato convenzionato, impegno che senza certezza di risorse si limita ad essere una buona intenzione.
Per tutte queste ragioni che toccano da vicino il nostro territorio abbiamo inoltrato al Sindaco un’interrogazione per conoscere le posizioni che la Città intende sostenere nella Consultazione che la Commissione Sanità del Consiglio Regionale ha indotto per il 25 novembre a Biella presso il Palazzo della Provincia sul nuovo piano sociosanitario, sulla riorganizzazione delle ASO e sulla separazione ospedale – territorio; e per sapere se, per chiarire tali posizioni, non sia possibile convocare entro il 25 novembre un Consiglio Comunale straordinario, o quantomeno una Commissione Sanità del Comune.
Rita De Lima
Nicoletta Favero
Segreteria PD Biella
lunedì 14 novembre 2011
“Il Corpo Forestale è ridotto sul lastrico dal mancato rinnovo dei finanziamenti che gli spettano da parte della Regione”
venerdì 11 novembre 2011
PERCHE' IL 25 NOVEMBRE NON SIA SOLO UNA RICORRENZA
L'immigrazione e la sfida dell'interculturalità
martedì 8 novembre 2011
CONFERENZA PROVINCIALE PER IL LAVORO AUTONOMO E LA MICRO E PICCOLA IMPRESA
Si tratta di un momento importante nella vita democratica del PD, che però vogliamo aperto a tutta la cittadinanza. Sono pertanto invitati non solo gli iscritti del PD, ma anche tutti i lavoratori autonomi, tutti gli imprenditori e tutti i lavoratori delle piccole e piccolissime imprese, nonché tutti i cittadini che vogliano discutere di questi temi. Confidiamo nella partecipazione e nel contributo d’idee delle associazioni di categoria e sindacali.
Andrea Stroscio Doriano Raise
Responsabile Economia e Lavoro Segretario Provinciale PD
Berlusconi si arrende: "Non ho più maggioranza". "Dimissioni dopo la legge di stabilità"
Segui la diretta
Rendiconto, maggioranza ferma a 308 Bersani: "Adesso si deve dimettere" Berlusconi: "Problema di numeri, riflettere"
Bersani: «Dimostriamo che non c`è più maggioranza»
«Abbiamo fatto due chiacchiere sulle diverse scadenze parlamentari»
Boom su TV e siti per la manifestazione nazionale del PD a Piazza San Giovanni
Non solo una grande festa di piazza, dunque, ma anche una grande partecipazione su web e tv. La diretta streaming è stata seguita da oltre 55 mila visitatori con oltre 200 mila pagine viste sul sito beta.partitodemocratico.it e sulla, pagina fan di Facebook del Pd, si sono registrate 748.000 visualizzazioni di post, status e foto.
Oltre 15.000 persone hanno aderito alla manifestazione attraverso il sito o la pagina evento creata su Facebook. L'album di foto creato su Flickr del Pd ha avuto 53.337 visualizzazioni.
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lunedì 7 novembre 2011
Libro nero sul welfare. “Così si uccidono le politiche sociali e si azzerano i diritti”
Per la ricostruzione democratica, sociale, economica del paese - Intervento di Pier Luigi Bersani da Piazza S. Giovanni
Siamo tanti in questa piazza ferita dalle violenze di poche settimane fa e che oggi riportiamo alla sua storia migliore.
San Giovanni non è solo una piazza. E’ il simbolo di tutte le piazze del nostro paese: luoghi dove il popolo italiano con i suoi partiti, le sue associazioni, i suoi sindacati, ha fatto la nostra democrazia. Luoghi di pace, di festa, di lotta.
Noi non permetteremo mai che rimangano vuoti. E non permetteremo che rimangano muti.
Mai! ...leggi tutto
Vicino a te
fronte ai terribili danni causati ieri dal maltempo nel Levante
Ligure, il Partito Democratico Liguria e il PD della Spezia hanno
lanciato insieme un’iniziativa di solidarietà a favore degli
alluvionati della zona.
tratta di una sottoscrizione pubblica che il partito regionale e
provinciale promuovono insieme per raccogliere fondi da mettere a
disposizione dei soccorsi coordinati dalla
Protezione Civile e dalle Amministrazioni locali.
con tutti i dettagli per effettuare il versamento, verrà
pubblicizzata sul sito www.partitodemocraticoliguria.it
e http://www.partitodemocraticolaspezia.it
una volta in autunno la nostra regione viene drammaticamente colpita
da eventi alluvionali Lo abbiamo visto lo scorso anno a Sestri
Ponente e nella provincia savonese ed oggi nello spezzino ci troviamo
davanti a uno spettacolo devastante con interi paesi sommersi e
distrutti da acqua e fango e purtroppo diversi morti.
istituzioni locali, alla popolazione e ai volontari coinvolti
esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Come sempre in questi casi è
importante che ognuno cerchi di fare il possibile per aiutare i
cittadini colpiti da questi tragici eventi.
parte nostra abbiamo pensato di lanciare questa sottoscrizione aperta
a chiunque desideri versare il proprio contributo a favore
della popolazione colpita. E’ possibile farlo tramite un versamento
sul conto: Banca Carige IT14Q0617510700000003115180 intestato a
Partito Democratico Coordinamento della Spezia con causale:
CONTRIBUTO POPOLAZIONE SPEZZINA COLPITA DA ALLUVIONE”.
Vicino a te
domenica 6 novembre 2011
Raise, Pd: il PD responsabile e presente dall’inizio della crisi
Gentile direttore,
ieri sull’Eco di Biella il senatore Pichetto del PDL scrive in difesa della lettera che Berlusconi ha inviato pochi giorni addietro all’Unione Europea, in risposta alle recenti sollecitazioni di fare presto ad intervenire sul debito pubblico e sulla crescita. Pichetto sostiene che in quella lettera vi sia una prova di responsabilità del Governo, che senza perdere la propria autonomia si dimostra capace di rispondere agli appelli dell’Unione Europea, i quali oltretutto si situerebbero entro il medesimo terreno del programma di Governo ipotizzato a inizio legislatura. Nell’affermare tutto questo, Pichetto accusa le opposizioni di essere irresponsabili nonché antieuropeiste, a causa delle loro riserve verso i provvedimenti ipotizzati dal Governo in quella lettera.
Ora, il Partito Democratico non è disponibile ad accettare questo livello di semplificazione della realtà e di rifiuto delle responsabilità: innanzitutto da parte del Governo e poi della maggioranza che lo sostiene. Intendo sostenere che:
In primo luogo non si sarebbe dovuti neppure arrivare alla situazione in cui è la Banca Centrale Europea, insieme con le sollecitazioni della coppia Merkel-Sarkozy, a dettare tempi e modi per abbattere il debito pubblico italiano e ridurre la crescita. Il nostro partito ritiene che la crisi economica che ha attraversato il mondo nel 2008 non è mai terminata e che la sua sottovalutazione continua, negli anni passati, da parte del Governo sia già una prova sufficiente a minare la sua attuale credibilità.
Inoltre, nella lettera che Berlusconi ha inviato all’Unione Europea parla di provvedimenti generici e parziali, oltre che iniqui. Se l’UE ha chiesto una riforma del mercato del lavoro ed un welfare più snello ed aderente alle diverse condizioni di vita, Berlusconi capisce abolizione dell’articolo 18 e si dimentica ogni riferimento all’welfare; se l’UE ha chiesto una riduzione della spesa pubblica, Berlusconi risponde dismissioni e privatizzazioni senza neppure vagliare l’ipotesi dell’anticipo delle misure di riduzione dei costi della politica e della semplificazione burocratica; se l’UE ha chiesto la riforma del sistema pensionistico, Berlusconi capisce aumento dell’età pensionabile tout court, senza considerare il principio di volontarietà né immaginare un sistema di incentivi per continuare a lavorare. Le ricette di Berlusconi interpretano insomma in maniera parziale, e significativamente iniqua, le richieste che la Banca Centrale Europea gli ha rivolto.
Capisco perfettamente che fare bene, ora, per il Governo sia difficilissimo; le contingenze sono dure, e certamente non a causa sua, ma la sua grave inerzia di questi anni, la sua assenza nel campo dell’economia e delle politiche del lavoro ed industriali ha evidentemente peggiorato la situazione. Ma quanto di tutta questa è dovuto all’emergenza che si è effettivamente concretizzata negli ultimi tre mesi, dopo anni di crisi economica, della nostra industria e del nostro lavoro? Quando c’era da allentare un po’ il patto di stabilità per i Comuni virtuosi il Governo preferiva abolire l’ICI per tutti; e ora si trova, sdegnosamente, a ipotizzare una patrimoniale; quando c’era da lottare contro i privilegi ed aveva i numeri per farlo non ha varato e liberalizzazioni delle professioni, né alcunché sui costi della politica; quando c’era da agire con politiche industriali serie per salvare i distretti di qualità, ha preferito salvare l’italianità di Alitalia; quando c’era da ampliare la lotta al’evasione fiscale ha eliminato la tracciabilità dei pagamenti, rendendo molto più difficile evitare i cosiddetti crimini dei colletti bianchi. Con questo pedigree di inerzia, demagogia e superficialità del Governo, oggi nessun uomo della maggioranza ha le carte in regola per venire a dire al Partito Democratico di essere irresponsabile ed antieuropeista. Non a noi, che siamo l’unico partito in Italia ad aver detto dal 2008 a chiare lettere che la crisi c’era, che si doveva intervenire con maggiore sollecitudine ed equità onde evitare la condizione di emergenza sociale in cui versiamo, e che si sarebbe dovuto fare ciò nel segno di un’Europa più unita, più solidale e quindi più capace a bilanciare le differenze tra le economie nazionali in un sistema di regole ed orizzonti condivisi.