mercoledì 29 febbraio 2012


Le cifre rese note ieri in Commissione sanità e servizi sociali dall’assessore regionale Monferino dopo l’incontro in mattinata con le autonomie locali e i sindacati, sulle risorse disponibili per le politiche sociali nel 2012, circa 90 milioni sui 138 del 2011, ovvero un taglio del 35%, sono per noi, Partito Democratico regionale e Provinciale assolutamente inadeguate a mantenere un livello soddisfacente di attività da parte dei consorzi socioassistenziali,
già messi in crisi dai tagli del 2011.
Se le risorse dovessero restare queste, non è difficile pronosticare il collasso per molti consorzi.
Questo atto di assoluta discriminazione sociale è un’emergenza!
Questo taglio rilevantissimo è contro  le fascie più deboli della società.
Gli effetti sono facilmente immaginabili sia sul piano sociale, nei confronti di anziani non autosufficienti, disabili, minori e famiglie in difficoltà, sia sul piano economico e occupazionale, per aziende e cooperative che lavorano nel settore.
Già in questi giorni in numerose assemblee dei sindaci in giro per il Piemonte si discute di quali servizi tagliare.
Molte cooperative fanno sempre più fatica ad andare avanti, aspettando da alcune Asl il pagamento dei servizi sociosanitari forniti nel 2010.
Quali decisioni intende assumere il Pres.della Provincia Simonetti esponente dello stesso partito, la Lega,  quella che dice di essere in difesa dei cittadini bisognosi e poi se ne frega di come  dovranno campare e saranno assistiti.
Quali provvedimenti intende assumere il primo cittadino del comune capofila Dott.Gentile, quali servizi taglierà???
Da parte nostra, Partito democratico, faremo il possibile, in Commissione Regionale, in aula, nelle sedi provinciali e comunali per contrastare questa deriva che si abbatte come una mannaia sulle persone che già versano in gravi difficoltà economiche.
Chiederemo a gran voce che le risporse siano aumentate perchè, per noi, Partito democratico , è una battaglia prioritaria e di civiltà.
Rita de Lima

lunedì 27 febbraio 2012

Gruppo ambiente e cultura



martedì 28 ore 21 sede PD Biella



proseguono gli incontri di Officina Democratica 

siete tutti invitati a partecipare.

Marta Nicolo e Davide Bazzini

giovedì 23 febbraio 2012


Proseguono gli incontri di

 Officina Democratica
 sabato 25 ore 10 sede PD Biella
 generazioni e futuro
 vi aspettiamo numerosi!

martedì 21 febbraio 2012

Officina Democratica

stasera mart. 21 ore 21 sede PD Biella (via Trieste) si prosegue con il percorso di:

Officina Democratica

con la riunione del gruppo di lavoro:

Sviluppo, Lavoro e Democrazia   

siete tutti invitati a partecipare

Rita de LIma Organizzazione PD Biellese

giovedì 16 febbraio 2012

Stupro e omicidio, pagherà lo Stato

di Raphael Zanotti su La Stampa 10 febbraio 2012

Sentenza della Corte d’Appello di Torino: a pagare se gli autori di abusi non sono rintracciabili sarà la Presidenza del Consiglio

TORINO – A pagare per la violenza sessuale sarà la Presidenza del Consiglio. Con una sentenza destinata a far discutere la Corte D’Appello di Torino ha sancito un principio che in Italia non aveva mai trovato spazio: quando gli autori di un omicidio, di lesioni dolose o di violenza sessuale non sono stati scoperti, sono irrintracciabili o non hanno i mezzi economici per pagare, tocca allo Stato indennizzare o risarcire la vittima.
Un principio innovativo e destinato ad avere grande impatto considerato l’altissimo numero di vittime di reati violenti dolosi che, oggi in Italia, non vede un centesimo di risarcimento. Il caso torinese che ha originato la sentenza riguardava una giovanissima ragazza sequestrata e violentata per una notte intera da due extracomunitari. Questi ultimi, arrestati, erano poi stati messi ai domiciliari durante il processo penale di primo grado ma, approfittando della scarcerazione, erano scappati facendo perdere le loro tracce. A questo punto, la ragazza si è rivolta al tribunale di Torino per essere risarcita dallo Stato.
La direttiva europea 2004/80/CE infatti prevede che ogni Stato membro istituisca un sistema di risarcimenti. Direttiva applicata in tutta Europa tranne che in Italia dove non è mai stato istituito un fondo del genere. L’importante sentenza della Corte D’Appello di Torino conferma la decisione di primo grado che aveva già condannato lo Stato italiano e verrà illustrata in una conferenza stampa alle 11.30 dagli studi legali Mbo e Ambrosio&Commodo che hanno seguito la ragazza.
Dovremo parlarne con qualche avvocata per capire il meccanismo che apre delle speranze .
é passato un anno dal  13 febbraio,quando tutte le donne sono scese nelle piazze ed hanno contribuito , con la loro protesta a destare gli animi  e ad invocare un salto di qualità che partisse dal rispetto della donna....
da allora molte cose sono cambiate e per le donne la strada è, coem sempre in salita...poco lavoro, aumenti delle tariffe di asili, scuole, supermercati aumento della pensione in termini di età e non di reddito...come vedete di motivi per essere presenti nel dibattito politico ce ne sono in abbondanza....
Il silenzio è colpevole
Rita de Lima

Passa la possibilità che il Movimento per la vita entri nelle strutture.

Care democratiche
avete letto  la sentenza del TAR???? fregate!
Il problema, come abbiamo già spiegato, è ,che la Giunta Cota, in barba ad una Legge dello stato sottrae risorse  ai consultorii pubblici, per finanziare un'associazione privata e per farla entrare nelle strutture pubbliche al posto del personale professionale, che mi auguro indipendentemente dalle proprie idee ha il dovere di supportare le donne nelle decisioni da affrontare.
Un'associazione  che propone la salvaguardia della vita del nascituro ha un senso fuori dalle strutture pubbliche dove ha tutta la dignità di fare propaganda, supporto, affiancamento e aiuto alla donna ma nella struttura pubblica non può esserci una persona che, pregiudizialmente fa propaganda .
Tutte le donne sono per la vita, e tutte le donne non hanno il piacere di abortire, tutte le donne hanno diritto di poter scegliere  e poter decidere.
Nel consultorio ci deve essere personale preparato a supportare le donne.
I consultori non sono nati per diventare un abortificio ma una struttura di ascolto, consiglio, supporto psicologico, medico alle donne e agli uomini.
Credo che ,oggi più che mai sia necessario un  rapporto con il consultorio,  un incontro pubblico per chiarire qual'è il compito di un consultorio.
Negli anni passati, abbiamo lottato per avere i consultori e per avere dei luoghi dove le donne potessero rivolgersi per discutere dei loro problemi
negli anni ci siamo battute per debellare la piaga dell'aborto clandestino e perchè una legge dello stato tutelasse le donne, le decisioni  ,facesse prevenzionee ,facesse educazione nelle scuole ai giovani.
Questa Legge è la 194 che, per quanto perfettibile, ha avuto il pregio di rendere pubblico ed evidente il dolore dell'aborto, la sofferenza di una scelta,ma ha insegnato che le donne non hanno sempre bisogno di tutori e sono in grado di prendere delle decisioni che toccano il loro essere più profondo.
Le donne chiedono il ripsetto di loro stesse.

Rita De Lima

lunedì 13 febbraio 2012

Per un neoumanesimo del lavoro

Un utile contributo teorico del responsabile economia PD nazionale Stefano Fassina sull'orizzonte culturale entro il quale il PD dovrebbe radicare le proprie scelte politiche.
L'assessore provinciale Castagnetti, al centro di un procedimento penale per una presunta evasione fiscale che risale al periodo 2005 - 2007, ha scelto di patteggiare con la condizionale. Il Gruppo Provinciale PD ritiene che l'assessore Castagnetti dovrebbe dimettersi, sia in coerenza con la serietà che sta assumendo, finalmente, la lotta all'evasione fiscale in Italia sia alla luce della necessità che la politica riguadagni la propria credibilità dando prova di sobrietà, di rigore morale e di etica pubblica.

Ecco la lettera a firma Davide Bazzini per conto di tutto il gruppo consiliare PD


Leggi qui...

mercoledì 8 febbraio 2012

Comune di Biella : WELFARE Comunale “ quo vadis”?

Ci risiamo. La Giunta Gentile dopo la prima lenzuolata di aumenti a carico dei cittadini presenta alla stampa un’altra raffica di aumenti che incideranno pesantemente sui redditi della famiglie biellesi . Tutto questo avviene senza un minimo coinvolgimento dei consiglieri , siano essi di maggioranza che di opposizione, del Consiglio Comunale e delle commissioni previste e costituite per dibattere i temi di maggiore entità che hanno un riscontro diretto sulla vita dei cittadini.  

Ronzani: Cota straparla sulle borse di studio

In questi giorni, ai microfoni del TG3 Piemonte, il Governatore Cota ha parlato del dramma delle borse di studio che in Piemonte non verranno erogate a fronte dei tagli ingenti apportati dalla Giunta al fondo dell’Ente Regionale per il diritto allo studio, nello stesso momento in cui veniva inaugurato l’anno accademico.