martedì 24 aprile 2012

Invito a discutere di Beni Comuni

Ciao a tutti 
da tempo non ci ritroviamo come gruppo diritti perchè abbiamo stabilito che avremmo fatto una iniziativa pubblica sul tema:
                                                                            " Beni Comuni " 
di cui abbiamo parlato   e discusso per lungo tempo, ci siamo arenati per cercare di avere delle risposte da parte delle persone contattate per  aiutarci nella discussione.
Dopo lunga ricerca abbiamo avuto risposte affermative da parte del Prof.Burlando  Professore associato di Politica Economica presso la Facoltà di ScienzePolitiche di Torino, Dipartimento di Economia, 
Docente dei corsi di “Politica Economica ”, “Etica ed Economia”, “Finanza etica e microcredito”.
Avremmo piacere di trovarci insieme, sia come gruppo Diritti che, come referenti dei vari Gruppi di lavoro di Officina Democratica, sia i Coordinatori perchè il tema ci coinvolge tutti e può essere  utile 
 per riflettere insieme e trovare spunti ed argomenti che sono trasversali a tutto il lavoro politico che stiamo cercando di portare avanti.
L'Incontro  è mercoledì 2 maggio alle ore 21 presso la sede PVi aspettiamo per progettare insieme gli incontri.
Grazie per la collaborazione

Enrico Zegna e Rita de Lima 

giovedì 19 aprile 2012

per il 25 aprile

Cari democratici ,

in occasione delle ricorrenze della LIBERAZIONE
volevamo segnalarvi alcune iniziative 

L'ANPI provinciale 
indice una fiaccolata  per le vie cittadine  il 24 sera,come sapete la Città di Biella è stata liberata il 24

l 'incontro è fissato in largo Cusano(giardini di biella ) alle ore 20, 30 da li parte la fiaccolata in via Italia ,
1° fermata con riflessione sotto i portici del Comune
si riparte per andare in piazza Martiri a commemorare la lapide dei caduti
poi  ci si soffermerà in piazza San cassiano a commemorare l'altra lapide
proseguiremo poi fino a Piazza del Monte dove terminerà la manifestazione con un discorso di Elio panozzo ed un concerto Jazz

sempre sperando nel tempo
sarebbe importante essere presenti

il 25 aprile ci sono tantissime iniziative in ogni paese e c'è una grande manifestazione nazionale a Milano

A Biella una serie di incontri fatti per Ricordare "Tavo Burat" in collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza
 ed un incontro  per ricordare  il decennale della scomparsa di Anello Poma

Il 28 aprile a Torino si svolgerà un incontro con le partigiane e le nuove generazioni

Vi allego i comunicati in modo che possiate prenderne visione

Rita de Lima
Resp. Organizzazione - Diritti -Donne-Immigrazione del PD provinciale


lunedì 16 aprile 2012

Belletti Bona - comunicato stampa Favero


Biella, 10 -04-12

Questione Belletti Bona: la responsabilità del centrodestra

Belletti Bona in crisi: vicenda tutta consumata all'interno della maggioranza. Siamo al “tutti
contro tutti “ con il Presidente che, amareggiato dalle critiche al suo comportamento da parte dei
“suoi “consiglieri e spiazzato dal repentino dietrofront del Sindaco sull'ipotesi di concessione, prima
minaccia le dimissioni e ora annuncia a mezzo stampa che le presenterà in settimana.
Ancora una volta logiche di corrente all'interno del Pdl biellese influiscono negativamente su
realtà collegate al Comune in virtù dei rappresentanti nominati in seno al Consiglio di
amministrazione: quattro dalla maggioranza e uno dalla minoranza.
Non ancora concluse le tristi vicende riguardanti le Partecipate: Enerbit, Seab,Cordar e Atl,
ora assistiamo al braccio di ferro anche sul Socio assistenziale iniziato con la sconcertante
vicenda del Cissabo, senza Presidente da mesi e con l'Assemblea di fatto paralizzata
dall'incapacità della maggioranza di trovare un candidato .
In un momento delicatissimo di forte crisi che scarica sui Consorzi socio-assistenziali
problematiche complesse, la politica abdica di fatto, e per mesi , concedendo ai tecnici la
governance del Consorzio della zona orientale del biellese.
Nella zona occidentale intanto, poco dopo l'insediamento dell'attuale Presidente, esplode la
crisi dell' Istituto Belletti Bona,una delle più antiche opere sociali cittadine, il più affollato
centro socio sanitario polivalente con i suoi 122 posti letto, ubicato nel centro della città e da
sempre nel cuore dei suoi cittadini.
Da settimane il Belletti Bona è sulle pagine dei giornali. Denunce di crisi e prese di distanza;
analisi e contro analisi della situazione; proposte e dietrofront repentini; affermazioni
pesanti e dissociazioni imbarazzanti: tutto consumato tra i componenti del Consiglio
appartenenti al Centro destra sostenuti dall' indecisione del sindaco.
Lo scontro in atto interno al PdL tra le correnti che fanno capo a Picchetto da un lato
(Mazzoli) e a Fava dall’altro (Bille e Scicolone) ha gravi conseguenze sulla rapidità con cui
si dovrebbe operare in frangenti simili sia a Biella che nel distretto orientale.
Siamo disorientati e preoccupati dalla disinvoltura con cui alcuni politici si cimentano con
problematiche serie.
Siamo preoccupati per i riflessi dell'intera vicenda sugli ospiti, sulle loro famiglie, sull'
allarme trasmesso che ha ingenerato timori ed ansie in tanti amici del Belletti Bona e nel
personale che vi opera (sessantatrè dipendenti).
Assisteremo alla resa forzata ed amara del Presidente Mazzoli e all'incoronazione della
Presidente Bille ?
Abbiamo già vissuto il ”sacrificio” di Mazzoli che, dimessosi come Assessore alla
Protezione civile per entrare in Fondazione, di fatto lasciò vacante il suo scranno a Palazzo
Oropa, per poter compensare e tener buoni gli alleati con la nomina dell' Assessore
Moscarola, il giovane segretario cittadino della Lega.
Purtroppo viviamo una crisi che vede il Centro destra dilaniato ancora una volta da
contraddizioni insanabili che non consentono un'efficace azione politica amministrativa
necessaria non solo al nostro Istituto cittadino, ma all'intero territorio biellese.
Il Biellese oggi avrebbe bisogno di amministrazioni attente e capaci di produrre una seria
analisi della situazione economica e sociale, di valutarne i problemi, le opportunità, per
mobilitare tutte le risorse umane e finanziarie utili ad uscire dalla crisi che stiamo vivendo.
Assistiamo invece a logiche di gestione del potere di auto conservazione e auto tutele politiche
che sempre di più allontaneranno i cittadini dal Palazzo.

Nicoletta Favero Responsabile per la segreteria PD: Politiche sociali e per le famiglie -
- Consigliere comunale gruppo PD Biella

sabato 7 aprile 2012


Il Pd Biellese vi invita a:

Cittadinanza Italiana come diritto Cittadinanza Italiana come concessione


Ore 18:00, presso la Sede PD Biella, Via Trieste 41
Cittadinanza Italiana come diritto
Quando e come ottenere il riconoscimento 
Cittadinanza Italiana come concessione 
Quando e come richiederla 

Ci incontriamo per discutere insieme
con l'Avvocato Marco Cavicchioli 
introduce 
Piero Gibello del Gruppo Immigrazione


mercoledì 4 aprile 2012


Il Partito Democratico Biellese e il Circolo della Valle Elvo
Dicono NO
Allo sfruttamento delle risorse del territorio biellese
da parte  Consorzio Bonifica della Baraggia

No alla condotta sull’Elvo
No alla Galleria a sud del Comune di Sordevolo
No a nuovi invasi e a opere di captazione

Dicono Si
Si al rispetto dell’ambiente
Si alla tutela del territorio della Valle Elvo 
Si a un intervento della Provincia contro questo scempio



Doriano Raise                                        Emanuele Gastaldi





Ciclinpropriopdbiellaviatrieste41biella27032012

martedì 3 aprile 2012

Ordine del giorno in assemblea provinciale “Per il lavoro e lo sviluppo”

L’Assemblea provinciale del PD Biellese,
• vista la proposta “La riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” presentata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, Prof.ssa Elsa Fornero, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Mario Monti, al Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2012 e approvata dallo stesso nelle medesima seduta;
• considerato che ancora non si dispone di una definitiva proposta di articolato legislativo da parte del Governo;
• considerato l’ampio dibattito sviluppatosi in ordine a questa proposta;
• considerato che accanto ad aspetti positivi (come l’enfasi posta sul contratto di apprendistato e sul suo valore formativo, l’intento di rafforzare le politiche attive e i servizi per l’impiego, il contrasto del fenomeno delle dimissioni in bianco), la proposta sembra prevedere vistose lacune e aprire gravi problematiche, tra cui in particolare:
            la riforma è troppo timida nella revisione degli istituti contrattuali esistenti in direzione di un contrasto della precarietà e nelle misure volte a favorire la conciliazione vita-lavoro;
            la revisione della disciplina in tema di licenziamenti individuali prevista dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori è inaccettabile, soprattutto nel non prevedere la possibilità per il lavoratore del reintegro per i licenziamenti economici e per alcune tipologie di licenziamenti disciplinari, nonostante illegittimità degli stessi venga accertata in sede giudiziale;
            non si affrontano le problematiche aperte dalla recente riforma previdenziale per quanto riguarda i lavoratori anziani in esodo a carico dei datori di lavoro, ma che alle attuali condizioni stanno perdendo il posto di lavoro senza poter ancora giungere al pensionamento;
            l’estensione dell’assicurazione contro la disoccupazione è insufficiente sotto vari profili di non universalità e durata;
• considerato che è pertanto auspicabile una profonda correzione della proposta del governo, in particolare nelle sedi parlamentari qualora l’articolato lo richieda, per affrontare adeguatamente le lacune e le problematiche menzionate, nonché nelle seguenti direzioni:
            ridurre il differenziale tra i contributi sociali degli iscritti alla gestione separata INPS e quelli dei lavoratori dipendenti;
            armonizzare l’aumento dei contributi previdenziali degli iscritti alla gestione separata INPS all’aumento di quelli dei lavoratori autonomi e incrementare progressivamente entrambi fino ai livelli vigenti per i lavoratori dipendenti;
 • esprime il proprio sostegno alle posizioni critiche espresse in questa materia dal segretario nazionale e dalla segreteria nazionale del partito, così anche recependo le numerose critiche provenienti dal mondo sindacale;
• chiede a tutto il partito ad ogni livello il massimo impegno unitario affinché, attraverso l’iniziativa politica democratica nel paese e nelle sedi parlamentari, le auspicate modifiche della riforma del mercato del lavoro possano essere approvate;
• ribadisce che l’alternativa alle politiche di austerità e compressione della spesa sociale, di deregolamentazione del mercato del lavoro e di riduzione salariale, esiste, e che per questo occorre innanzitutto spostare l’agenda politica in Italia e in Europa sui temi dello sviluppo.