venerdì 25 maggio 2012

Riunione gruppo salute e qualità della vita

Saluti tutti,
Vi ricordo la Riunione del gruppo 

                  Salute e Qualità della Vita
che si riunirà martedì 29 maggio alle ore 21.00 presso la sede PD 
per fare il punto dei lavori e discutere sulla prosecuzione degli stessi.
Per "rinfrescare" la memoria allego il verbale dell'incontro del 14 gennaio e di quello di febbraio.
E' importante incontrarci per definire ,insieme, alcuni punti  base da cui vogliamo iniziare a progettare la ripresa del nostro Biellese,in un momento di grande difficoltà,
è indispensabile pensare a quali prospettive:
Sanità,  quadrante con Novara? Nuovo ospedale? Ticket, restrizioni economiche, liste attesa,non sostituzione personale etccc
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 Politiche sociali quali risorse?investimenti, in una situazione in cui le famiglie sono in grande affanno? Aumenti per i beni di prima necessità, mense, asili, rette  case di riposo, non riconoscimento assegni di accompagnamento, anziani etc...

Problemi tanti quali risoluzioni possibili e quali pensieri per il fare di domani????
Vi aspettiamo per confrontarci
Luca Sciarretta, Michelangelo Valenti, Nicoletta Favero
Rita de Lima

lunedì 21 maggio 2012

Interrogazione in Comune di Biella sul nuovo ospedale


I consiglieri comunali del Gruppo consiliare PD di Biella, preoccupati per le notizie che giungono dalla regione e dall'Asl di Biella, chiedono al Sindaco, nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci , di muoversi con celerità, fermezza e se necessario durezza, a tutela del nostro ospedale ,della salute dei cittadini di tutto il territorio. Chiedono anche se  la strada di accesso alla  nuova struttura verrà ultimata prima che l'ospedale sia reso operativo, cioè per l' autunno 2013.  Ci risulta infatti non siano ancora stati assegnati, da parte del Comune di Biella, i lavori per la costruzione della strada di accesso che è di vitale importanza per la fruizione della nuova struttura che a fine 2012 verrà invece terminata.   
A nostro avviso è opportuno coinvolgere  tutti i Sindaci in primis, i nostri rappresentanti in Regione Ronzani e Leardi, Pichetto e Simonetti a Roma (assordante il loro silenzio anche  sul capitolo Sanità  e Welfare ) ma anche tutte quelle forze di rappresentanza  presenti sul territorio: organizzazioni sindacali, di categoria, datoriali, partititi ,gruppi e movimenti.  Riteniamo infatti sia indispensabile far fronte comune in modo che si valorizzino tutte le potenzialità del nuovo ospedale e per far sì che lo stesso diventi una straordinaria opportunità, non solo per il territorio biellese, ma per l'intera Regione.

mercoledì 16 maggio 2012

Invito: Beni Comuni

Cari Democratici
Il Gruppo diritti del PD provinciale, dopo mesi di approfondimenti
stà concretizzando gli incontri sui 
beni comuni di cui abbiamo discusso,
 in collaborazione con i circoli  della Valle Elvo e di Trivero.
Vi alleghiamo  l’invito per il primo che si terra’
 giovedi’ 24 maggio ad Occhieppo Superiore,
 Venerdì 15 giugno a Trivero 
 
Sarà un primo momento di confronto su questo tema a cui, speriamo, partecipiate in tanti   ed invitiate amici, conoscenti, associazioni, gruppi perchè, questo incontro,
 deve servirci per aprire un confronto tra tutte le realtà del territorio per poi dare seguito ad altri incontri più dettagliati che riprendano i temi del nostro specifico territorio. 
L’incontro non avra’ un taglio specialistico, avra’ un momento conviviale e sara’ possibile parlare tutti perche’ si faranno lavori in gruppo.

Vi invitiamo ad esserci e a fare un passaparola perchè più siamo più idee si  confrontano!
Grazie per la collaborazione
Ciao

Enrico Zegna
Rita de Lima

Referenti Gruppo Diritti

lunedì 14 maggio 2012

Comunicato stampa dopo la discussione sul bilancio a Biella


“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.”  Questa potrebbe essere una sintesi efficace della maratona sul bilancio  preventivo 2012  che ha occupato il Consiglio Comunale di Biella l’8 e il 9 maggio 2012.  Non era mai successo a Biella una contrapposizione  così evidente tra  una  Giunta  Comunale e  la sua maggioranza politica da una parte  e   i gruppi di minoranza , i sindacati e gruppi di genitori ,  cittadini di questa città ,  dall’altra. La  Giunta di destra  su temi importanti quali imposte e tariffe sui servizi a domanda individuale ha evitato il confronto sia nelle commissioni comunali che nei rapporti istituzionali con le parti sociali. Il mix tributi e tariffe escogitata per il 2012 è una mazzata vibrata con perfidia soprattutto nei confronti delle giovani coppie con figli. Dal dopoguerra quello che stiamo attraversando è il momento   economico più difficile  per le famiglie e la Giunta della Città di Biella sceglie  di gravare in modo esponenziale su di un determinato gruppo  anziché agire sulla leva fiscale , come avevamo  più volte richiesto , che  avrebbe  distribuito in modo più equo e  sostanzialmente indolore i sacrifici. Abbiamo cercato  sin dal 1 febbraio scorso di far capire con comunicati , polemiche giornalistiche , incontri da noi richiesti in commissione,  il peso economico che sarebbe gravato sulla famiglia standard di genitori con due figli che usufruiscono dei servizi comunali. Siamo rimasti pertanto  sorpresi dall’impreparazione della Giunta nel contestarci  i  dati quando li  abbiamo esposto nel dibattito; gli stessi , peraltro, che avevamo  precedentemente pubblicato sui giornali locali. Davvero non si vuol capire che aumentare del 23% il costo della mensa  sulla fascia massima ISEE, che raggruppa circa il 63% degli utenti , è un aggravio che pesa per 168 euro all’anno su dei redditi  famigliari medio/bassi? Che senso ha far pagare 85 centesimi giornalieri  in più il costo del pasto che viene servito ai bambini? Perché far pagare anche la parte di interessi passivi per l’ammortamento del mutuo  a suo tempo contratto per  costruire la scuola?  Aumentare a 400 euro mensili  da 357 la retta  mensile  dell’asilo nido della nostra famigli standard con l’ abolizione della riduzione per il quoziente famigliare abbiamo  una pressione mensile di ben 88 euro  ( 43 euro di aumento  per silo nido + 20 per mensa + 25 per  abolizione  della riduzione  del quoziente famigliare), più  di 800 ( ottocento)  euro su base annua .  La tanto strombazzata diminuzione dell’aliquota  IMU dal 4 per mille  al 3,70 per mille fa risparmiare all’ 80%   dei proprietari della  prima casa da 10 a 60 euro annui !!!! Un  aumento della addizionale comunale dello 0,50 per mille  grava su un reddito lordo annuo  di 40.000 euro annui per un’imposta di 20 ( venti ) euro all’anno  e coprirebbe abbondantemente  tutti gli aumenti richiesti ai genitori. La bocciatura da parte della Giunta Gentile delle nostre richieste, delle istanze  dei genitori e di quelle dei sindacati non ci fa demordere dal nostro impegno a favore delle famiglie di Biella . Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere  di rivedere le fasce ISEE ,  di destinare il milione di euro  dell’avanzo di amministrazione del 2011 al ripristino delle tariffe precedenti per mense ed asili nido e all’aumento dei trasferimenti alla famiglie in difficoltà, pesantemente tagliati in questi anni di crisi economica profonda. Vedremo nei prossimi giorni ( Consiglio Comunale del 22 maggio p.v. ) quale sarà l’intenzione della Giunta .Come sempre chiederemo un po’ di coerenza tra le roboanti affermazioni  e le scarse applicazioni. Nel piano strategico 2012 si afferma che la città farà di tutto per attrarre famiglie ed imprese. Ma  tutto questo nel bilancio  preventivo   si trova sotto la voce   “ nulla  è previsto“. 
  Biella, 11 maggio 2012        Gruppo Consiliare Partito Democratico – Città di Biella 

mercoledì 9 maggio 2012

LAVORO E PARTITE IVA Un mondo sempre più in crescita. Rappresentano il 30% dei lavoratori

E' vocazione del Partito Democratico guardare con estremo interesse ai lavoratori e ai loro problemi, e questa è cosa buona e giusta. La nostra attenzione, per storia e tradizione, va subito, in particolare al mondo del lavoro dipendente e agli operai in particolare. Le riforme del mercato del lavoro, però, come tutti sanno, hanno generato mostruose forme flessibili di lavoro e fatto proliferare rapidamente, fino a farne diventare un vero e proprio “popolo” le partite iva. Si stima che il 30% della popolazione attiva, oltre 6 milioni di persone, siano consulenti o liberi professionisti. Per circa la metà si tratta di commercialisti, avvocati, consulenti o rappresentanti, per un'altra metà di persone che hanno dovuto optare per questa scelta come unica in grado di garantire loro un lavoro, spesso saltuario, spesso sottopagato, privo di ogni tutela previdenziale (se non a carico del lavoratore con ulteriore diminuzione della retribuzione). Nella quasi totalità di questi casi, questa formula giuridica nasconde, eludendo la normativa da parte di aziende attente più al contenimento dei costi che ai diritti dei lavoratori, un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato, che lascia il lavoratore in una condizione cronica di precariato. Credo che, con questa premessa, sia chiaro che una parte consistente di lavoratori consideri il sacrosanto dibattito sull'articolo 18 interessante quanto una disquisizione su una regola grammaticale del Sanscrito, ovvero come una cosa che non li interessa (e, probabilmente mai li interesserà) in alcun modo. Il nostro Partito è sempre eccellente nel tutelare una parte di lavoratori (sempre meno consistente, purtroppo), ma molto meno capace di comunicare con questa parte che, oggi, rappresenta davvero quella meno tutelata, meno considerata, con meno prospettive. Moltissimi oggi, nel “popolo delle partite iva” sono quegli esclusi, quegli ultimi, quei senza speranza a cui, per vocazione e tradizione dovremmo guardare (peraltro sono tutti elettori in cerca d'autore) e per i quali dovremmo studiare proposte di riforma serie e capaci di costruire una società più equa. Su questo punto il Partito Democratico si sta cominciando ad impegnare, ma, a mio avviso, dovrà farlo sempre di più, per trovare meccanismi che disincentivino le aziende ad usare queste forme di consulenza, distinguendo tra finti e veri collaboratori esterni, fissando compensi minimi di legge o parametrandoli alla contrattazione collettiva relativa, come sottolineato dagli ex ministri Treu e Damiano sulle colonne dell'Unità. Da imprenditore, mi permetto di sottolineare come le scelte operate dalle aziende di utilizzare queste forme di lavoro extra contrattuali siano motivate non solo dal fatto che “gli imprenditori siano tutti brutti e cattivi”, ma anche, e forse soprattutto, dall'insostenibilità del costo del lavoro oggi presente in Italia, per cui dare uno stipendio dignitoso ad un lavoratore costa all'azienda il 90% in più del salario lordo che arriva, poi tassato, nelle tasche del lavoratore. Personalmente ritengo che l'Italia avrà una marcia in più soltanto nel momento in cui avrà un governo, auguriamoci sostenuto dal Partito Democratico, che avrà il coraggio di tagliare drasticamente la tassazione sul lavoro dipendente, dando ossigeno alle imprese ed aumentando il potere d'acquisto delle famiglie. Mi auguro che questo non sia soltanto un sogno. 


STEFANO LA MALFA

Grazie candidati PD!

Elezioni amministrative 2012 


un pensiero va a tutti i candidati democratici che si sono ben battuti nel primo turno a Brignolo ad Asti, a Rossa ad Alessandria e a Garelli a Cuneo l’auspicio è che possano riconfermarsi e vincere al ballottaggio tra due settimane, l’Italia e il Piemonte hanno bisogno di persone preparate che sappiano dare fiducia ai propri concittadini. E che sia di buon auspicio anche per Biella abbiamo bisogno di una ventata nuova.

Doriano Raise, Segretario Provinciale Biellese